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"Danzando con le menadi", riedizione all"Aquila della mostra di luglio curata dall'ISCR

Data: 27/09/2013

Il letto d'osso di Navelli di nuovo esposto al pubblico nel Palazzetto dei Nobili, grazie all'iniziativa voluta della Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici dell'Abruzzo

Le Giornate Europee del Patrimonio 2013 sono l’occasione per mostrare alla città dell’Aquila uno dei gioielli del suo territorio. Grazie alla collaborazione tra la Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo e la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, il letto funerario in osso della tomba 4 della necropoli di Navelli (L’Aquila) viene esposto nel centro storico del capoluogo abruzzese, dopo l’intervento di restauro che ha visto impegnato l’Istituto Superiore della Conservazione e del Restauro. Dopo la mostra di luglio a Roma, curata dall’ISCR e allestita presso l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, il letto di Navelli ora viene esposto all’Aquila negli spazi di Palazzetto dei Nobili, da poco restaurato e restituito alla collettività aquilana.

Scoperto durante i lavori di ampliamento della strada statale 17 effettuati dall’Anas con la supervisione della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, e in particolare dell’archeologo Vincenzo D’Ercole, il letto funerario è completamente rivestito e decorato in osso. L’esemplare di Navelli è uno dei 100 letti funerari finora conosciuti e diffusi in Abruzzo tra il II e il I secolo a.C.. Gli oggetti da toletta trovati sul posto e i profili femminili, che compaiono nella decorazione, inducono a ipotizzare che il letto appartenesse a una domina vestina d’alto rango.

Il titolo della nuova edizione evidenzia il soggetto dionisiaco egli elementi decorativi. Il tema dionisiaco è del resto ricorrente nelle decorazioni dei letti funerari e, anche in questo caso, viene celebrato il culto del dio con la danza frenetica delle menadi che culmina con il sacrificio di un animale selvatico.