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I risultati preliminari di Videor presentati a RSCy2016

Data: 13/04/2016

La quarta edizione della conferenza internazionale "Remote Sensing and Geoinformation of Environment" ha riunito dal 4 all'8 aprile a Pafos, Cipro, gli specialisti del settore da tutto il mondo. La relazione su Videor ha dato conto dei primi risultati

Una vetrina internazionale per Videor, il primo esempio di servizio continuativo, aggiornabile e consultabile via web, realizzato attraverso dati di osservazione satellitare ed aerea e finalizzato alla salvaguardia del patrimonio culturale.  A presentare i primi risultati preliminari a pochi mesi dall’avvio del progetto sono stati Antonio Monteleone e Nicole Dore della NAIS e Annamaria Giovagnoli e Carlo Cacace dell’ISCR, partners, insieme a Superelectric, del progetto.

I primi monitoraggi hanno riguardato alcuni fattori di minaccia riconducibili ai tre domini (antropico, statico-strutturale e ambiente-aria) identificati dalla Carta del Rischio ISCR e analizzati nel territorio di Villa Adriana e di parte del centro storico di Tivoli (RM). Si tratta dei cambiamenti urbanistici nel territorio interessato e la conseguente pressione sulla “zona tampone” della Villa e i nuovi scavi (per il dominio antropico); dei potenziali incendi del patrimonio boschivo e la subsidenza del terreno pertinente all’emergenze architettoniche (per il dominio statico-strutturale).

La conferenza è stata organizzata da Cyprus Remote Sensing Society in collaborazione con la Cyprus University of Technology, ESA (Agenzia Spaziale Europea), GEO (Group on Earth Observation) e DLR (German Aerospace Center) e sostenuta da numerosi patrocini e sponsorizzazioni.

L’edizione di quest’anno ha dedicato delle sezioni speciali all’archeologia e al patrimonio culturale, al rischio naturale e ambientale e al contributo di Copernicus alla salvaguardia del patrimonio.

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