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Sisma del Centro Italia

Data: 24/08/2017

A un anno dalliinizio delle scosse sismiche, l'ISCR pubblica un bilancio delle proprie attività nelle zone colpite dal terremoto

Ricorre oggi 24 agosto la prima rovinosa scossa della sequenza di eventi sismici, perdurata nei mesi successivi, che ha colpito il Centro Italia e che ha causato un alto numero di vittime e feriti e ingenti danni alle abitazioni, alle attività produttive e al patrimonio storico artistico.

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo pubblica nel proprio sito un bilancio di tutte le attività avviate già nelle ore successive alla prima scossa e svolte durante questo dodici mesi  www.beniculturali.it/terremotocentroitalia

Tra le relazioni presenti quella dell’ISCR, che ha affiancato i tecnici della Protezione Civile e dell’Unità di Crisi Coordinamento Regionale (UCCR) Lazio già dal 1 settembre, con l’azione di recupero dei bei mobili del Museo Civico Cola Filotesio di Amatrice.

L’Istituto ha poi proseguito nei mesi successivi la sua opera di sostegno alle Soprintendenze territoriali delle zone colpite, in collaborazione con le UCCR, fornendo assistenza alle attività di recupero e/o messa in sicurezza delle opere danneggiate. L’impegno dell’ISCR è tuttora in corso.

Ha avuto particolare importanza e utilità tutta l’attività svolta dall’ISCR insieme all’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), fin dai primi momenti del sisma, al fine di mettere a disposizione tutta la documentazione dei beni coinvolti utilizzando i sistemi informativi integrati. Questi hanno offerto un supporto di grande importanza all’individuazione dei beni e alle stime preliminari della possibile consistenza dei danni. L’utilizzo del sistema informativo territoriale di Vincoli in Rete, nell’immediatezza dell’evento, ha permesso di definire la quantità dei beni immobili e dei beni mobili schedati e che ricadevano nei comuni colpiti dal terremoto. Gli elenchi ottenuti con le relative immagini sono stati trasmessi alle sedi regionali delle unità di crisi e alle Soprintendenze coinvolte.

L’Istituto è stato inoltre partecipe alla gestione dei depositi, analogamente a quanto si era verificato per il terremoto dell’Emila del 2012 con la creazione del Centro di Raccolta presso il Palazzo Ducale di Sassuolo con la duplice funzione di deposito e laboratorio di pronto intervento. L’impegno ha riguardato in particolare l’organizzazione e la gestione del deposito di Cittaducale (per la Regione Lazio) e il deposito presso la Mole Vanvitelliana di Ancona per la Regione Marche.

Nella Regione Umbria è tuttora in corso il cantiere “pilota” presso la chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia dove l’ISCR lavora come supporto tecnico e scientifico alla Soprintendenza ABAP dell’Umbria.  

Informazioni più dettagliate nella relazione presente nel sito MiBACT.

In homepage: velinatura e fermatura con micropore del dipinto Crocefissione con Santi dalla chiesa di Santa Maria a Tallacano, Acquasanta Terme (AP)
Foto grande in alto: restauratori diplomati ISCR al lavoro presso la Mole Vanvitelliana di Ancona: consolidamento del dipinto
Cristo Liberatore dal Monastero di San Liberatore a Castelsantangelo sul Nera (MC); sullo sfondo Madonna col Bambino e i Santi Carlo Borromeo, Filippo Neri e Benedetto