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MUSAS: nuove ricerche e sperimentazioni a Baia

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Data: 20/11/2018

Progetto MUSAS, MUsei di Archeologia Subacquea. Tutela valorizzazione e messa in rete del Patrimonio Archeologico Subacqueo (Campania, Calabria, Puglia). Lavori in corso nel Ninfeo imperiale sommerso di Punta Epitaffio e nella Villa dei Pisoni a Baia

Non si arrestano con l’arrivo dell’autunno le attività in acqua del Progetto MUSAS: il team di archeologi e biologi, già operativo da più di un anno nei siti sommersi del Parco Archeologico Sommerso di Baia tornato a immergersi per intraprendere la schedatura delle strutture conservate sui fondali: la compilazione di schede SAMAS e SAMAS BIO di secondo livello permetterà di accrescere la conoscenza dei complessi archeologici sommersi e di fornire potenti strumenti per la gestione, la manutenzione e la conservazione dei siti, grazie a una valutazione aggiornata e dettagliata dei processi di degrado in atto.

È stata per il momento portata a termine la schedatura del Ninfeo Imperiale Sommerso di Punta dell’Epitaffio, la magnifica sala tricliniare absidata dell’imperatore Claudio, oggi frequentata da un numero sempre crescenti di visitatori, grazie anche alla collocazione in situ di repliche fedeli delle statue che vi furono rinvenute. Le sculture, comprendenti Dioniso, alcuni membri della famiglia imperiale e il gruppo di Ulisse con il suo compagno dinanzi al ciclope Polifemo, oggi custodite in una sala del Museo Archeologico dei Campi Flegrei, fanno parte della selezione di reperti di provenienza subacquea che, acquisiti in 3D, saranno liberamente fruibili in maniera virtuale attraverso il portale MUSAS del Museo Virtuale dell´Archeologia Subacquea.

Durante i lavori in acqua, sono state anche testate nuove sonde per il monitoraggio continuo dei parametri ambientali (in particolare la concentrazione dell’anidride carbonica disciolta in acqua) e strumentazioni avanzate per la comunicazione senza fili in ambiente subacqueo, grazie a tablet scafandrati che permetteranno ai sub una fruizione sempre più ricca e sicura del patrimonio sottomarino. Si tratta di test effettuati nell’ambito del Progetto MUSAS dal team della Wsense srl, spin-off dell’Università di Roma “Sapienza” specializzata nello sviluppo di soluzioni per l’Internet of Underwater Things.

Nella foto grande in alto: Punta dell'Epitaffio a Baia
accanto al testo: le repliche delle statue nel Ninfeo Sommerso di Baia
in homepage: schedatura in immersione nel Ninfeo Sommerso di Baia

Crediti fotografici: © Michele Stefanile per ISCR-Progetto MUSAS