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  • Scuola - LABORATORIO DI RESTAURO IV ANNO (PFP4) A.A.2019-20

RESTAURO DI DUE PANNELLI DI VETRATA

PROVENIENTI DALLA BASILICA DI  SAN FRANCESCO IN ASSISI 

 

La storia: I due pannelli vetrari provenienti dalla Basilica di San Francesco in Assisi, il 31 A dalla Basilica Superiore (finestra IX) e il 24 A dalla Basilica Inferiore (finestra X), fanno parte delle vetrate realizzate da Giovanni Bertini e bottega tra il 1839 e il 1843.

Prima della Seconda Guerra Mondiale le vetrate furono smontate nel corso di un intervento di messa in sicurezza, condotto con lo scopo di salvaguardare le opere dai danni provocati dalla Guerra; furono quindi depositate presso il Sacro Convento. Alcuni di questi pannelli, tra cui il 31 A, furono velinati con un tessuto rosso applicato con colla animale.

In occasione della campagna di revisione e messa in sicurezza eseguita dall’ICR nel 1991 sui pannelli vetrari è stata effettuata la velinatura delle tessere fratturate con resina acrilica.

Nel 2011 entrambe le vetrate, che erano depositate presso due magazzini distinti del Sacro Convento, sono state riunite in un unico magazzino e in tale occasione sono state effettuate ulteriori velinature ove necessario.

Descrizione e stato di conservazione:

Il pannello vetrario 24 A, corrispondente all’elemento centrale del rosone quadrilobato, si presentava vincolato al suo telaio in lega di ferro tramite delle legature metalliche in lega di ferro.

La struttura in piombo è rinforzata con dei fili in lega di ferro che sono stati saldati sul lato interno del pannello. Inoltre sui piombi era presente, sia sul lato interno che all’esterno, un materiale sovrammesso nero, probabilmente una vernice protettiva, applicata probabilmente per evitare il contatto diretto tra il piombo e il ferro del telaio.

Le tessere vitree, decorate conmotivi floreali creati grazie all’uso “a levare” della grisaglia, presentavano una ridipintura a freddo, probabilmente eseguita con una tempera verde, sul lato interno del pannello per diminuire la trasmissione della luce.

Una delle tredici tessere vitree risultamancante e due si presentavano fratturate ed erano state bloccate in posizione in un precedente intervento di messa in sicurezza con il velatino di cotone applicato con resina acrilica. Sul lato esterno del pannello, le tessere presentavano inoltre delle incrostazioni nelle parti più basse, in prossimità dei punti di accumulo dello sporco e dell’acqua.

Il pannello 31 A, un lobo da rosone, è composto da ventidue tessere in vetro colorato e poi decorato con grisaglie e smalti. Presenta una decorazione a motivo floreale sulle tessere perimetrali, un cartiglio e un putto alato all’interno della lunetta centrale.

Alcune tessere presentavano fratture e varie lacune, localizzate soprattutto su quelle esterne. Inoltre erano presenti residui della malta delle murature, nonché depositi incoerenti misti a residui di sostanze grasse. I piombi perimetrali risultavano in cattivo stato di conservazione a causa di fratture e cedimenti delle saldature e, analogamente al pannello 24 A, conservavano uno strato sovrammesso di colore nero applicato con lo stesso scopo destritto in precedenza.

L'intervento: ragionando con la docente Roberta Bollati sul progetto di intervento e avendo constatato lo stato di conservazione della vetrata, le fasi di lavoro sono state così suddivise dagli studenti:

  1. Rimozione del telaio in lega di ferro;
  2. Rimozione delle legature fondendo la lega saldante con saldatore;
  3. Rimozione dei materiali estranei alla vetrata (velinature, colla animale, ridipinture…);
  4. Pulitura dei diversi materiali che compongono la vetrata (vetro, piombo e ferro) con mezzi meccanici e chimici;
  5. Incollaggio delle tessere fratturate con resina epossidica fluida;
  6. Integrazioni strutturali e cromatiche;
  7. Sostituzione dei piombi fratturati;
  8. Saldatura delle nuove legature in filo di rame, eseguendole nelle stesse sedi delle legature precedenti;
  9. Vincolo del telaio in lega di ferro al pannello per mezzo delle legature in rame.

Nel caso del pannello 24 A una delle tessere vitree risultava mancante, pertanto si è deciso di colmare la mancanza con una nuova tessera in vetro blu che riprendesse il colore di fondo delle altre aventi la stessa forma di quella mancante. Infine si è deciso di conservare il telaio in lega di ferro originale eseguendo la pulitura meccanica delle superfici che sono state successivamente protette applicando prima la resina acrilica Paraloid B44 e dopo la cera microcristallina Reinassance colorata con terre ventilate al fine di uniformare cromaticamente la superficie metallica.

Nel caso del pannello 31 A invece, verrà realizzato in futuro un nuovo telaio in acciao.

 

Studenti: 

Loperfido Andrea

Pilato Clarissa

Torrisi Carla

Docente di riferimento: 

Roberta Bollati