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Tobia guarisce il padre Tobi dalla cecità, attr. a Jacopo Bassano

Tobia guarisce il padre Tobi dalla cecità
XVII secolo

Jacopo Bassano (attr.)
Olio su tela, cm 130,6x101
Firenze, Gallerie degli Uffizi, deposito della Galleria Palatina

 

L’opera è dotata del telaio originale e il supporto tessile è in fibra vegetale ed è composto da 1 telo. La preparazione, di colore bruno rossastro, costituita da pigmenti e olio. La pellicola pittorica è costituita da pigmenti in medium oleoso e la tavolozza risulta quella usuale dell’epoca. A causa di un danno antropico, la traversa centrale del telaio riportava una frattura determinando una consistente lacerazione sul dipinto e, a seguito della rottura della tela, i fili avevano perso la loro posizione originale. Il supporto, gravemente infragilito, risulta molto indebolito. La leggibilità del dipinto era pesantemente compromessa dalla presenza di un consistente strato costituito da vernici invecchiate e colle, fortemente opacizzato e ingiallito. Particolarmente difficoltose si presentavano le operazioni per il ripristino della continuità del supporto e del cospicuo spessore degli strati sovrammessi.

Dopo aver eseguito le operazioni preliminari come la rimozione del telaio e lo spianamento della tela, si è proceduto all’inserimento di singoli fili incollandoli alla testa di quelli originali, ricostruendo l’intreccio della tela nelle parti lacerate. Laddove vi era una mancanza del supporto, questa si è risarcita inserendo un inserto di tessuto sagomato e ponendo l’adesivo lungo i bordi. Considerando l’indebolimento del supporto, è stato necessario l’intervento di foderatura. Il telaio originale è stato rifunzionalizzato così da poter tensionare nuovamente il dipinto.

Si è ritenuto opportuno eseguire una pulitura con una miscela di solventi supportati in modo da mantenere l’azione ad un livello superficiale. È stata eseguita una seconda fase di pulitura utilizzando diverse formulazioni di solventi idonei. Per ristabilire l’unità cromatica, le abrasioni sono state velate ad acquarello mentre le stuccature trattate con la tecnica del tratteggio. Al fine di proteggere la superficie del dipinto è stato applicato uno strato filmogeno uniforme.

Gruppo di lavoro

Daila Radeglia: direttore dei lavori
Carla Zaccheo: progettista e direttore operativo
Federica Cerasi: restauratore (esterno)
Angelo Raffaele Rubino: documentazione fotografica
Alessia Fasciani, Teresa Mascolo, Elena Zaccagnini:  allievi 64° corso - restauro in attività didattica