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Tibiae, Museo degli Strumenti Musicali, Roma

analisi storico-critica

Le tibiae conservate al Museo degli Strumenti Musicali di Roma provengono dalla Collezione Gorga. Purtroppo non esistono documenti riguardanti l’acquisizione dello strumento da parte del collezionista. Pertanto le tibiae devono essere considerate di provenienza sconosciuta. Molte sono però le somiglianze stilistiche con tibiae provenienti da Pompei, che si conservano al Museo Archeologico di Napoli. Alcuni di questi strumenti sono costruiti con gli stessi materiali, ed hanno indicativamente le stesse dimensioni e modo di utilizzo.
In una foto del 1940 circa sono ripresi gli strumenti a soffio della collezione Gorga, comprese anche le tibiae romane. Sulla foto si vedono le due canne apparentemente senza fratture, e una delle due sembra ancora munita del terminale che si allarga leggermente verso il basso. Purtroppo ora quella parte è perduta.
Il manufatto restaurato presso l’ISCR è composto da due tubi distinti, di cui uno è fornito di un’ancia. Di quest’ultima rimangono un frammento di canna sul quale è arrotolato un filo metallico. Ambedue i tubi che compongono lo strumento sono costituiti da una canna in osso a sezione circolare costante; l’estremità superiore termina con un bulbo tornito ed un bocchino a forma di calice rovesciato, anch’esso in osso. Ad eccezione dell’ancia e del bulbo, tutto il resto dello strumento era in origine rivestito con una doppia lamina di bronzo.
La canna (A), tenuta verosimilmente nella mano destra, ha 8 fori sul lato superiore, ed un solo foro sul lato inferiore, oltre ad un piccolo foro di risonanza che garantiva i suoni acuti. All’estremità di un segmento di canna è saldata sulla lamina metallica una “chiave “ a forma di lenticchia verticale.
L’altra canna (B) presenta ben 16 fori superiori, in parte nascosti dalla lamina di bronzo che è slittata fino a coprire i fori dell’osso. Sul lato inferiore lo stesso strumento reca due fori. Chiaramente il suonatore poteva coprire solo 5 fori di ciascun strumento; si pone dunque la questione di come fossero utilizzati gli altri fori.
Non è possibile dare dimensioni precise dell’oggetto, perché frammentario. Le dimensioni di quel che resta sono:

Tibia A: lunghezza senza ancia: 59 cm circa, diametro esterno canna: 1,4 cm

Tibia B: lunghezza senza ancia: 57 cm circa, diametro esterno canna: 1,4 cm