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Rotella da parata in cuoio. Museo Bagatti-Valsecchi, Milano
presentazione
Nel XVI secolo si assiste in Italia ad una vasta ed originale produzione di armature di lusso (dette anche da parata), sontuosamente decorate per esaltare l’aspetto di potenza e di ricchezza dei grandi signori dell’epoca. Si tratta di armature di elevato valore simbolico, politico e sociale, i cui temi decorativi attingono all’antichità romana e alla mitologia classica da poco riscoperti, offrendo spunto per composizioni raffinate e a volte spettacolari, e in cui ‘la forma è portata al massimo del virtuosismo tecnico lavorando l’acciaio a sbalzo alla stregua di un metallo prezioso’.
Al corpus degli armamenti da parata Rinascimentali appartengono anche diversi esemplari realizzati in cuoio (principalmente scudi e copricapi guerreschi di diversa foggia), materiale strutturalmente diverso dall’acciaio, ma fin dall’antichità utilizzato nel campo dell’abbigliamento militare e in grado di essere lavorato ad imitazione dei più pregiati esemplari in metallo.
Il restauro della rotella in cuoio del Museo Bagatti-Valsecchi di Milano, datata alla seconda metà del XVI secolo, ha permesso di approfondire la conoscenza delle tecniche compositive e di decorazione di questa particolare classe di manufatti e una serie di indagini analitiche, mirate alla valutazione dello stato di conservazione, ha indirizzato nelle scelte metodologiche per la stabilizzazione del rivestimento in cuoio. L’intervento è stato eseguito, con la Direzione Lavori della dottoressa Rosanna Pavoni, nel rispetto di modifiche e aggiunte apportate al manufatto nei precedenti restauri, in accordo con le scelte di allestimento della collezione.