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Restituito alla comunità l'Altare di Sant'Antonio in San Francesco d'Assisi a Matera

Data: 03/10/2021

L'altare torna nella chiesa di San Francesco dopo il restauro condotto dall'ICR

Lunedì 4 ottobre 2021, nel corso della funzione che si terrà alle 19 nella chiesa di San Francesco a Matera, in occasione delle celebrazioni del giorno di san Francesco, importante festività religiosa, ma anche giornata indicata dal Parlamento quale “solennità civile e giornata per la pace, per la fraternità e il dialogo fra le religioni”, le principali autorità religiose e civili della città, insieme con l’Istituto Centrale per il Restauro, restituiranno alla cittadinanza di Matera e alla comunità parrocchiale, l’altare di Sant’Antonio dopo un delicato intervento di restauro.

I lavori, a cura dell’ICR, hanno preso avvio nel settembre 2019, nell’ambito di Matera Capitale della Cultura 2019, come attività conservativa e di manutenzione da effettuarsi anche attraverso momenti di comunicazione e partecipazione del pubblico, realizzati attraverso le iniziative "Matera Restauro Aperto" e "Notte dei Ricercatori".

L’analisi dello stato conservativo del manufatto e delle sue condizioni statiche e di degrado dei materiali costitutivi, hanno indotto la Scuola di Alta Formazione di Matera e la Direzione Lavori a proseguire l’intervento di consolidamento dell’altare, cogliendone la potenzialità didattica per gli allievi della Scuola.

I lavori hanno visto l’avvicendarsi di docenti interni ed esterni alla SAF Matera e degli allievi del I e II anno del 68° e 69° corso, coadiuvati dalle indagini sui materiali del personale scientifico, nell’affrontare la messa a punto di un intervento articolato e interessante, rallentato, come tutte le nostre vite, dalle fasi alterne dei confinamenti dovuti alla pandemia. L’attività si è svolta in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio della Basilicata, che ha anche offerto un prezioso supporto documentario ai lavori.

L’altare, datato 1683, è un’imponente macchina lignea dipinta e dorata, costruita per incastri e dedicata ad accogliere la statua di Sant’Antonio da Padova realizzata da Stefano da Putignano (1518); attribuito a maestranze salentine, alterna una movimentata volumetria a figure vivacemente espressive, elementi di un lessico barocco che unisce devozione e linguaggio popolare.

L’intervento, che in questa fase ha interessato il solo altare ligneo e non la statua di Sant’Antonio - realizzata in materiale lapideo policromo - ha consentito l’osservazione ravvicinata attraverso il ponteggio, rivelando la fragilità degli ancoraggi dell’altare alla parete della cappella, in particolare nella zona della cimasa con Dio Padre, e un generale disassamento delle colonne rispetto al piano dell’altare. Al previsto intervento di pulitura e manutenzione conservativa, sono stati quindi aggiunti analisi statiche della tenuta dei vincoli a parete e la messa a punto di nuovi ancoraggi flessibili in acciaio, elastici e resilienti ai possibili minimi movimenti di assestamento degli elementi lignei.

Inoltre sono state sostituite le preesistenti integrazioni lignee delle lacune della cornice della nicchia intorno al Santo, optando per una riproposizione sintetica della forma mancante accordata cromaticamente in modo non mimetico alla doratura circostante, scegliendo di non procedere alla integrazione di altre parti mancanti per non alterare una immagine già storicizzata.

La pulitura, approfondita e diversificata per superfici e materiali costitutivi, ha ricondotto l’intera cromia dell’altare, in particolare le zone dorate a guazzo e a foglia d’argento sgraffiato, ad uno stato di fruibilità ottimale, accordata attraverso velature reversibili senza ricorrere ad integrazioni.

L’ICR è oggi entusiasta di poter condividere, nel giorno dedicato al Santo titolare della chiesa di San Francesco, i risultati del restauro dell’altare di Sant’Antonio con la cittadinanza di Matera e con la comunità parrocchiale, che ha atteso pazientemente fino ad ora la rimozione del recinto di cantiere e la sua restituzione alla vista dei fedeli.

Qualora siate interessati all'argomento, in allegato troverete una scheda di restauro approfondita sull'intervento.

 

Lavori a cura del

Ministero della cultura

ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO

OGGETTO: altare ligneo policromo e dorato

SOGGETTO: altare di Sant’Antonio da Padova

AUTORE: Intagliatori salentini

DATAZIONE: sec XVII, dat.1683

DIMENSIONE: altezza cm 6,50; larghezza cm 3,10

COLLOCAZIONE: Matera, Chiesa di San Francesco d’Assisi

RUP: Giorgio Sobrà

DIREZIONE LAVORI: Francesca Valentini

DOCENTI: Patrizia Giacomazzi, Francesca Spagnoli; Chiara Compostella; Roberto Saccuman; Elisabetta Sonnino; Francesca Fumelli

ALLIEVI: 68° corso Matera: Maria Rita Carducci, Silvia Donati, Sandro Galati, Caroline Ginesty, Antonella Giotta 69° corso Matera e Roma: Claudia Civita, Clelia De Lellis, Angelica Donati, Jole Fuscaldo, Maddalena Giuliano, Doriana Greco, Nicola Marinelli, Beatrice Ridolfi, Rossella Romaniello, Desiree Rossi, Valentina Rossi, Federica Salvemini, Alice Salvetti, Simona Scimia, Giorgia Tescarollo.

DIRETTORE ICR: arch. Alessandra Marino

SOPRINTENDENTE ABAP della Basilicata: arch. Francesco Canestrini