• home
  • L'istituto - News

La fanciulla nata con Roma. Il restauro della tomba 359 di Castel di Decima

Data: 13/06/2023

Inaugurazione della mostra e presentazione del libro al Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano

Il Museo Nazionale Romano conserva, nei depositi delle Terme di Diocleziano, i ricchi corredi funerari provenienti dalle grandi necropoli di Castel di Decima e della Laurentina, che risalgono all’VIII e al VII sec. a.C. 

Il partenariato tra il Museo Nazionale Romano, l’Istituto Centrale per il Restauro e la Fondazione Paola Droghetti onlus ha permesso di recuperare uno dei corredi funerari più importanti della necropoli di Castel di Decima: la tomba 359, scoperta nel 1991, prelevata in un grande pane di terra e collocata in un deposito del museo, dentro una cassa di legno, fino al 2021.

La Fondazione Paola Droghetti onlus ha finanziato una Borsa di studio per una giovane restauratrice, Carla Torrisi, laureata presso l’Istituto Centrale per il Restauro, che ha effettuato lo scavo e il restauro della tomba, sotto la guida delle restauratrici e degli archeologi del Museo Nazionale Romano, in sinergia con la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma e con la Direzione regionale Musei del Lazio. Questa sponsorizzazione ha permesso anche di pubblicare una monografia sulla tomba e produrre un video che racconta la riscoperta, il restauro e lo studio.

La scelta di asportare l’intera sepoltura in blocco dallo scavo fu dettata dalla presenza di un eccezionale numero di reperti e dalla consapevolezza che la deposizione entro un tronco d’albero costituisse una testimonianza straordinaria, tale da meritare la conservazione della sepoltura nella sua interezza.

Questa volontà si è tradotta oggi in un intervento conservativo di per sé insolito e reso complesso anche dalla necessità di ridurre il peso e lo spessore del pane di terra, risultato che doveva essere raggiunto senza danneggiare i reperti, in buona parte esposti e caratterizzati da avanzati fenomeni di degrado.

Di grande valore, in questo senso, l’essere riusciti a rinvenire e presentare anche i resti umani della defunta, fino ad oggi ritenuti definitivamente dissolti nel terreno, senza smarrire la ricchezza delle informazioni legate alla associazione tra questi e gli oggetti del corredo.

A conclusione dell’intervento, il corredo si è arricchito di un numero doppio di reperti rispetto a quelli identificati negli anni novanta e Il risultato visibile è evidentemente straordinario.

Il restauro e lo studio hanno permesso di mettere in luce la tomba di una giovane donna morta ad un’età compresa tra 18 e 24 anni, intorno al 730 a.C. Si puo’ dunque dire che la defunta in questione fosse nata proprio al momento della fondazione di Roma, secondo la data tradizionale (753 a.C.) trasmessa delle fonti antiche.

La donna è stata seppellita entro un tronco di albero con un vestito coperto di gioielli : una collana di pendenti di bronzo a forma di animali e di figure umane, una serie di grandi anelli fissati al vestito con delle fibule di bronzo e d’ambra, degli ornamenti in argento per i capelli, ecc. Era accompagnata da un servizio da banchetto con coltelli per il sacrificio, spiedi per la cottura della carne, vasi di bronzo e di ceramica per il consumo del vino.

Accanto alle produzioni di Roma e del Latium Vetus, si riconoscono degli oggetti etruschi della zona di Tarquinia e dei vasi di ispirazione greca e orientale di origine campana. L’ambra proviene dal mar Baltico. Questo contesto eccezionale contribuisce a ricostruire le prime reti di scambi sviluppate da Roma già al momento della fondazione della città.

La mostra, organizzata nell’aula XI bis delle Terme di Diocleziano, mira a presentare i risultati del restauro della tomba e delle attività di ricerca, anche attraverso l’accostamento con vari altri reperti importanti conservati nei depositi del Museo Nazionale Romano. Sarà aperta al pubblico da domani,14 giugno, al 03 settembre 2023.

La mostra sarà inaugurata oggi alle 18:30, con interventi del Direttore del Museo Nazionale Romano Stéphane Verger, della Direttrice dell'ICR Alessandra Marino e del Presidente della Fondazione Paola Droghetti onlus, Vincenzo Ruggeri.

Con l'occasione, sarà presentato il volume "La fanciulla nata con Roma. Il restauro della tomba 369 da Castel di Decima. Studi e restauro", a cura di Francesca Capanna (Direttrice della Scuola di Alta Formazione ICR, sede di Roma) e Stéphane Verger, e il video di Edoardo Mariani e Francesco Scognamiglio, prodotto dalla Fondazione Paola Droghetti onlus e pubblicato sul canale You Tube "ICR MiC".

 

Per saperne di più, visita la pagina web del Museo Nazionale Romano dedicata all'evento.

Per prenotare i biglietti visita la pagina web di Coop Culture.

Nella foto: deposizione femminile in tronco d'albero.