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Prosegue il restauro della Madonna di Tossicia

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Data: 13/01/2022

Officina Libraria contribuisce ai lavori tramite Art Bonus

Prosegue il restauro della Madonna con bambino in terracotta da Tossicia, avviato dall’ICR alla fine del 2020. Si tratta di una scultura rinascimentale in terracotta proveniente dalla chiesa di Santa Sinforosa, chiamata anche Santa Maria delle Grazie, nella diocesi di Teramo Atri in Abruzzo.

La scultura è stata ridotta in frammenti dai terremoti del centro Italia del 2009 e 2016 ed è al centro di un progetto di restituzione che coinvolge l' ICR, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo e la Diocesi di Teramo-Atri.
Il lavoro di ricomposizione dei frammenti ha raggiunto uno stato di avanzamento che permette alla scultura di presentarsi oggi in cinque blocchi più il bambino, che il gruppo di lavoro ha assemblato in prime prove di restituzione della posizione stante. La figura, alta circa 120 cm, è cava e priva di un sostegno sul verso, tanto che nella nicchia secentesca in cui era alloggiata nella Chiesa di Santa Sinforosa era murata con mattoni e calce a parete.
La fase attuale del restauro quindi si apre a due sperimentazioni: la progettazione di un supporto antisismico per la statua, solidale ad essa ed elastico rispetto alle sollecitazioni; la realizzazione di un modello in stampa 3D del busto della Madonna, che permetterà di effettuare simulazioni di ricomposizione e di efficacia del supporto antisismico evitando di movimentare il fragile blocco in terracotta.

Per queste due sperimentazioni sarà utilizzato il contributo che la casa editrice Officina Libraria  ha erogato all’ICR grazie al progetto “Un libro per un restauro”: la Madonna di Tossicia è stata individuata nella pubblicazione “Museo Nazionale: 150 opere d’arte della storia d’Italia” del 2019 come opera d’arte simbolica di una comunità ferita dal sisma, e destinataria di una parte dei proventi della vendita del libro proprio per la realizzazione del restauro.

La donazione dell’editore Marco Jellinek è stata ricevuta dal Ministero della Cultura tramite Art Bonus, la misura a sostegno del mecenatismo che ha introdotto, con la legge 106 del 29/07/2014,  un credito d'imposta per le erogazioni liberali a favore del patrimonio culturale, che potrà permettere ulteriori donazioni a favore di questo e altri restauri in corso. Sul portale Art Bonus trovate la scheda dell'intervento con i dettagli dell'erogazione.

Il lavoro di pulitura ha inoltre portato alla luce cromie originarie inedite, ed ha avviato la collaborazione con il Laboratorio di Tavole e Tele (PFP2) per il confronto sulla reintegrazione pittorica.
Il gruppo di lavoro si è esteso e comprende:

Francesca Valentini: direzione dei Lavori, aspetti storico artistici;

Elisabeth Huber: direzione operativa;

Francesca Capanna, Francesca Angelo, Adriano Casagrande, Elisabeth Huber: restauro;

Marisol Valenzuela, Patrizia Giacomazzi: collaborazione alla reintegrazione e  alla pulitura della policromia;

Lucia Conti: indagini mineralogiche e petrografiche;

Giancarlo Sidoti: indagini chimiche;

Michela Botticelli: supporto alle indagini scientifiche;

Davide Fodaro: progettista e direttore operativo per acquisizione 3D della forma, editing software dei modelli e restituzione fisica mediante stampa 3D;

Edoardo Loliva: documentazione fotografica;

Luciano Cinone: documentazione video;

Cristina Lollai: Art Bonus.

Nel novembre 2021 il gruppo di progettazione ha effettuato un sopralluogo a Tossicia, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo e la Diocesi di Teramo - Atri, per avviare la ricerca di un sito di possibile ricollocazione della statua: obiettivo è restituirne la fruizione ad una comunità ancora fortemente segnata dai danni materiali del terremoto, ma che mostra forti segnali di ripresa, con lavori importanti come il restauro della chiesa di Sant’Antonio Abate.