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  • Restauri - 2015 - PFP1 - Transenne di Santa Sabina

Intervento conservativo e di ricomposizione di transenne di finestra altomedievali in stucco e selenite provenienti della basilica di Santa Sabina sull’Aventino in Roma

Le transenne di finestra in stucco gessoso oggetto dell’intervento furono rinvenute, ancora in situ, durante i restauri operati da Antonio Muñoz  nella basilica di Santa Sabina all’Aventino nel 1914-19. Le antiche finestre che illuminavano la navata centrale e l’abside dell’edificio di culto erano state tamponate durante i restauri di età moderna, forse riferibili a Sisto IV oppure  più probabilmente in età successiva, visto che Giovanni Giustino Ciampini nel 1690 ancora le ricordava. I  frammenti recuperati furono dal Muñoz smurati ed affissi su un muro del vestibolo antistante la facciata della chiesa, dove rimasero fino a quando alcuni anni fa, durante generali lavori di risistemazione, furono ricoverati in casse lignee e conservati nei depositi del Museo Domenicano di Santa Sabina all’Aventino, di recente realizzato all’interno del Convento.

Gli interventi di restauro, condotti nei laboratori ISCR, sono stati preceduti da un attento studio storico, corredato da indagini diagnostiche mirate alla comprensione della tecnica di esecuzione, messa in opera degli elementi di transenna nelle originarie finestre ed alla  loro storia conservativa. Le fasi operative sono state finalizzate a restituire unità e fruizione agli elementi di transenna al fine di  esporli, mediante l’applicazione di un idoneo supporto, nelle sale del Museo del Convento Domenicano di Santa Sabina.

Le prime operazioni dirette sui manufatti hanno previsto la rimozione del supporto ligneo non originale. Successivamente è stata effettuata la rimozione dei depositi coerenti mediante  strumentazioni  Laser con diverse modalità operative calibrate sui materiali costitutivi in malta gessosa e selenite. Sono state utilizzate inoltre puliture fisico-chimiche combinate alla fotoablazione  per la rimozione di residui di malte e  rifacimenti  di varia natura, relativi a precedenti interventi.

Il complesso riassemblaggio  e le movimentazioni dei singoli frammenti sono stati effettuati con l’ausilio di  adeguate controforme, realizzate sulla base di scansioni Laser 3D. Tutte le fasi operative sono state documentate graficamente e fotograficamente.

Il restauro conservativo degli elementi di transenna in stucco gessoso e selenite si è svolto nel settembre del 2015 nell’ambito delle attività tecnico-pratiche del PFP1 Materiali Lapidei Naturali ed Artificiali e Superfici Decorate dell’Architettura durante il secondo anno, modulo Stucchi (a. a. 2014/2015 64° Corso SAF) e costituisce una seconda fase dell’analogo cantiere didattico rivolto agli allievi del 63° corso SAF del precedente a. a. 2013/2014.

 

Gruppo di lavoro ISCR

RUP e Direttore dei Lavori:  Simona Pannuzi
Progettisti, Direttori Operativi, restauratori, docenti e preposti alla sicurezza del cantiere didattico: Carla Giovannone e Valeria Massa
indagini scientifiche: Fabio Aramini,  Lucia Conti, Giulia Galotta, Giancarlo Sidoti
Documentazione fotografica: Paolo Piccioni
Coordinamento e la realizzazione del rilievo laser scanner con attività di post-processamento e gestione dei dati: Angelo Rubino
Indagini fisiche legate alle operazioni di realizzazione del supporto: Ferdinando Provera

Le allieve del secondo anno del Percorso Formativo Professionalizzante (PFP) 1 Materiali Lapidei Naturali ed Artificiali e Superfici Decorate dell’Architettura,  modulo Stucchi, 64° Corso SAF:
Michela Bassi, Laura Mangiapelo, Desy Scianni e Kine Settimi